Educare attraverso lo sport

Ciascuno di noi è importante.

 

L'altra sera mi sono fermato ad assistere ad un allenamento di calcio di mio figlio, dopo una decina di minuti il Mister li ha divisi in due squadre per giocare una partitella. Prima di dare il cosiddetto "fischio d'inizio", a ciascuno ha assegnato un compito spiegando loro l'importanza di quel ruolo all'interno della squadra, aggiungendo poi che se uno soltanto non lo avesse ottemperato, tutta la squadra ne avrebbe risentito. Insomma, ha fatto sentire tutti quei ragazzi importanti e utili.

Al termine del breve incontro, mentre gli atleti raggiungevano gli spogliatoi, ad ognuno ha stretto la mano e detto: "grazie per quello che hai fatto in campo".

In quel momento mi sono posto diverse domande: forse il nostro fare formazione significa anche questo?

Cioè, far sentire le persone utili e non smettere mai di ringraziarle per quello che fanno?

L'imperativo emerso è stato quello di essere squadra e non semplice gruppo, dove le persone stentano ad avere un ruolo ben preciso.

Anche un racconto che ho letto qualche tempo fa, spiega perfettamente il senso di tutto questo e diceva.....

"Nello scafo di una gigantesca nave c'era una piccola vite, minuscola e insignificante, che insieme ad altre viti teneva unite du piastre d'acciaio.

Durante un viaggio, la piccola vite decise di averne abbastanza di quella sua esistenza oscura e mal ripagata. In tanti anni mai nessuno le aveva detto grazie per quello che faceva, e sbottò: " Ho deciso, me ne vado!". "Se te ne vai tu, ce ne andiamo anche noi" dissero le altre viti.

Infatti, appena la piccola vite cominciò a ballare nel suo alloggiamento, anche le altre presero a traballare e ad ogni ondata un po' di più. I chiodi che stringevano il fasciame della nave protestarono: "così anche noi siamo costretti a lasciare il nostro posto".

"Per amor del cielo fermati" gridarono alla vite le piastre d'acciaio. " Se non c'è più nessuno che ci tiene insieme per noi è finita!"

L'intenzione della piccola vite di lasciare il suo posto si propagò in un attimo per tutto il gigantesco scafo della nave. L'intera struttura, che prima sfidava le onde con tanat sicurezza, cominciò a cigolare penosamente e tremare.

Tutte le piastre, le nervature, le assi le viti e anche i piccoli chiodi della nave decisero allora di mandare un messaggio alla vite perchè rinunciasse al suo proposito: "Tutta la nave si sfascerà, affonderà e moriremo tutti".

La piccola vite si sentì lusingata da queste parole e scoprì improvvisamente di essere importante più di quanto pensava. allora mandò a dire a tutti che sarebbe rimasta al suo posto".

Il ruolo che a ciascuno di noi è affidato, è importante. Soprattutto quando dirigenti di associazioni. Ci auguriamo di saperlo "giocare" a tutto campo.

 

Consiglio Direttivo 

VALSASSINA SKI TEAM

 

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Bambini e Mountain Bike

Ma qual è lo sport più adatto per i propri figli ? E’ questa la domanda più frequente che si rivolgono i genitori e che coinvolge anche tutti gli operatori nell’ambito sportivo. La ricerca di uno sport che risulti essere il più completo possibile, che coinvolga tutto l’apparato muscolo-scheletrico ed impegni anche la mente per aiutare a crescere bene il proprio figlio; uno sport così completo di fatto non esiste poiché ogni attività fisica è indirizzata verso una specializzazione di certe caratteristiche psico-fisiche tralasciandone delle altre. Anche il nuoto che da sempre viene considerato uno “sport completo” è carente in alcuni aspetti, poiché non interviene su importanti qualità quali l’abilità di coordinare il proprio corpo rispetto allo spazio circostante: la capacità di correre, saltare, socializzare e lavorare assieme agli altri per un obiettivo comune.

..E LA MOUNTAIN BIKE ?
Pur essendo parte del ciclismo questa pratica è di per se molto diversa dal ciclismo tradizionale praticato con la bici da strada. La mountain bike permette di affrontare percorsi altrimenti inaccessibili ad altre bici. Questo fattore rende molto “interessante e stimolante agli occhi del bambino questa pratica. A differenza della bici da strada, la pratica della mtb è da considerarsi più completa e dinamica. Essa richiede infatti maggiore attenzione, coordinazione nei movimenti e richiama all’utilizzo anche la parte superiore del corpo, senza tralasciare il fatto che risulta essere nettamente più divertente e si può praticare al riparo dai luoghi trafficati, a contatto diretto con la natura.

Non dimentichiamo anche la lotta all’inquinamento a cui tutti siamo sensibili, iniziando dall’età giovanile ad educare i giovani, stimolandoli nell’utilizzo di mezzi ecologici e sani.

 

Nello sviluppo delle capacità psico-motorie del bambino quindi anche la mountain bike può dire la sua!

 

Ma la mountain bike è pericolosa ?
L'utilizzo del casco in questa pratica è d'obbligo! Se si apprende la tecnica di guida nel modo corretto affidandosi a dei professionisti come i nostri Maestri di Mountain Bike, la mountain bike non più pericolosa di altri sport. La conoscenza della tecnica di guida permette di utilizzare la mtb sapendo a gestire e prevenire le situazioni di pericolo e tutte le diffocoltà che si possono trovare sulla propria strada.

(A.M.I.)